Twilight Samurai - Film




Regista: Yoij Yamada
Attori: Hiroyouki Sanada, Rie Miyawaza


Recensione di Daniele:

Diretto nel 2002 da Yoji Yamada e nominato all’Oscar per il miglior film straniero, Twilight

Samurai (titolo originale Tasogare Seibei, ovvero Seibei del tramonto) narra la storia di Seibei

Iguchi, samurai di basso rango che alla morte della moglie, si dedica completamente alle figlie

ed all’anziana madre, tirando avanti una vita di stenti con un misero e per nulla poetico lavoro di

contabile. Viene soprannominato “Seibei del tramonto” per scherno dai colleghi, in quanto alla fine

della giornata corre a casa, anziché indulgere nei piaceri della taverna come loro.

Un giorno Seibei incontra un amico samurai che gli rivela che sua sorella Tomoe si è separata dal

consorte, un vecchio samurai dedito all’alcol. Seibei, che ha diviso l’infanzia con la bella Tomoe

e probabilmente prova per lei qualcosa di più di una semplice amicizia, una sera la difende dal

violento ex marito, il quale lo sfida a duello. Seibei sconfigge il superbo rivale, armato di katana,

con un semplice bastone corto, rivelando così una straordinaria abilità che non passa inosservata

ai suoi superiori.

Dopo avere rifiutato di sposare Tomoe, sia a causa della sua povertà che per un senso di

colpa verso l’amatissima moglie appena morta, Seibei viene convocato dai signori del clan

che gli ordinano di recarsi a uccidere un anziano samurai rinnegato, il quale pur avendo perso

l’onore, rifiuta di suicidarsi. Seibei è costretto ad accettare, ma avendo venduto segretamente

la sua katana per pagare il funerale della moglie, è costretto a combattere con una spada

corta (wakizashi) in condizione di inferiorità. Dopo un lungo duello all’interno di una casa

buia, inframmezzato da toccanti dialoghi fra il vecchio samurai e Seibei, quest’ultimo vince il

combattimento. Ritornando a casa, trova la bella Tomoe che lo aspetta a casa, decisa a sposarlo

ed a prendersi cura delle sue figlie. Una di queste ultime, nella sequenza finale del film, racconta

come Seibei sia morto pochi anni dopo in battaglia.

Film visivamente splendido, diretto e recitato con grande intensità e poesia, Twilight Samurai è

ambientato nello stesso periodo storico del ben più famoso The Last Samurai, uscito nelle sale

l’anno successivo (2003), ma se ne differenzia, oltre che per il rigore filologico di scene e costumi,

in contrasto con gli anacronismi del film hollywoodiano, per l’estetica giapponese del “wabi sabi”:

un senso di malinconia e insieme di dolcezza, secondo alcuni traducibile con l’espressione

“bellezza triste”. Molto apprezzabili tecnicamente le scene di duello, per chi fosse interessato a

un’arma non molto nota, eppure indispensabile nel corredo dei samurai: il wakizashi.
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