101 Storie Zen - Libro



Autore: Nyogen Senzaki e Paul Reps


Editore: Edizioni Il Punto D'Incontro



Valutazione di Roberto

Premetto che questo è il primo libro che io abbia mai letto sull’argomento dello ZEN; argomento sul quale, per altro, non avevo mai affrontato una seria riflessione ne, tanto meno, svolto ricerche per capirne il significato. Per chi, come me, non ha mai seguito un percorso di studio a riguardo dico che la cosa migliore è lasciare che siano i racconti a susseguirsi e dedicare giusto un po’ di tempo a riflettere tra una storia l’altra senza avere la pretesa di capire. Già, capire… Questo libro bisogna “sentirlo”, prima di comprenderlo. Non credo si possa fare altrimenti.

Non è la forma con la quale è scritto, che darà da pensare al lettore; è la sostanza, ad essere enormemente vasta da lasciare spaesati. Più di qualche volta mi sono trovato a non capirne il senso, eppure, avevo la costante sensazione che ci fosse molto di più…

Quindi bisogna essere preparati per affrontare questo libricino da 120 pagine in formato tascabile? Assolutamente no e già dalla lettura della prima storia capirete, sorridendo, il perché!

Vi troverete di fronte ad una selezione di racconti brevi e aneddoti ognuno dei quali avrà il potere di suscitare nel lettore quella sana curiosità che lo porta, per forza di cose, alla riflessione su quale che sia il significato dietro a quelle poche righe.

Nel libro, non troverete mai spiegato cosa sia lo ZEN, infatti il suo “concetto” sembra non essere confinato all’interno di una parola o ad un significato ben preciso:

 

<< Lo ZEN ha molti significati, nessuno dei quali completamento definibile. Se sono definiti, non sono ZEN >> cit.

 

ZEN è essere.

ZEN è percepire.

ZEN è attimo.

 

Questo è ciò che mi è rimasto dentro dopo aver letto (e riletto) questo libro. Ed ogni volta, la meraviglia che ti lascia dentro, consiste nel percepire che sei felice (e sorridi per questo), quando credi di averne capito il senso ma, appena cerchi di approfondire il ragionamento, quello che pochi istanti prima ti sembrava chiaro, limpido, e qualche volta ovvio, sfugge dalla tua mente e cerchi di rincorrerlo, di afferrarlo, per farlo indelebilmente tuo ancora una volta.

Le storie più disparate sono raccontante in queste poche pagine e, proprio per la loro eterogeneità, ti lasciano intendere che lo ZEN può essere “colto” in ogni sfumatura del vivere quotidiano fintantoché si ha la sensibilità e, aggiungerei, l’armonia con se stessi per farlo.

Non è un libro religioso, tutt’altro! benché l’idea che un occidentale può avere di un argomento come lo ZEN, può indurci a pensare tutto il contrario. La forza dirompente del suo contenuto va al di là di ogni barriera culturale o ideologica proprio perché i brani selezionati, sembrano essere stati scelti apposta per un pubblico il più ampio possibile.

 

Vi ruberei ancora pochi secondi della Vostra attenzione per citarvi una storia breve che contiene quello che, per me, è un concetto fondamentale da far proprio, per affrontare lo studio e la riflessione, non solo sullo ZEN, ma forse su tutti gli aspetti della Vita:

 

<< Nan-in servì il tè.

Riempì la tazza del visitatore e poi continuò a versare.

Il professore, ospite di Nan-in, osservò il tè che stava traboccando, fino a quando non poté più contenersi: “E’ strapiena, non ce ne sta più!”

“Come questa coppa” disse Nan-in tu sei colmo delle tue opinioni e preconcetti. Come posso mostrarti lo Zen se non svuoti la tua tazza?” >>

 

Design Downloaded from free Joomla templates | free website templates | Free Wallpapers HD