Ofuro ed onsen - il rituale del bagno giapponese




L'Ofuro non rappresenta nè la vasca da bagno nè il bagno di per sè, ma un particolare e antico rituale ancora in uso nelle case dei giapponesi, nei ryokan (hotel tipici nello stile tradizionale giapponese dell’epoca Edo,1603-1868) e nei bagni pubblici (sia furoya, bagni pubblici cittadini, che onsen, centri termali naturali).

In cosa consiste il rituale?
Ogni familiare, secondo un ordine gerarchico ben preciso (prima gli ospiti, poi il capofamiglia, i figli, le figlie e per ultima la madre), entra nella sala da bagno, predisposta solo a questo scopo, perchè i servizi igienici sono in uno stanzino separato. Nella stanza ci sono una doccia a pavimento ed una vasca di legno, di solito munita di coperchio per mantenere l'acqua calda.

Appena entrati nella stanza da bagno, ci si siede su di uno sgabellino, ci si insapona, e poi ci si risciaqua con l'acqua di un catino. Dopo essersi lavati corpo e capelli, allora ci si immerge, seduti, nell'acqua calda della vasca da bagno, non molto grande, ma profonda, interamente in legno (praticamente una tinozza), dove non si usa più nessun sapone. Immergersi dopo una doccia, puliti, nell'acqua calda è un modo per rilassarsi e distendersi, e per scaricare lo stress accumulato durante il giorno.

 



Quando si esce dalla vasca, non bisogna svuotarla, perchè la stessa acqua sarà utilizzata dagli altri membri della famiglia, ed è per questo che ci si deve lavare molto accuratamente prima di entrarvi. La vasca viene riempita nel tardo pomeriggio, poichè i giapponesi amano fare il bagno prima di cena, appena rientrati dal lavoro.
Gli ospiti ne usufruiscono per primi: quindi, se vi capiterà di trovarvi in qualità di ospiti in una casa giapponese, sarete i primi a fare il bagno: per riguardo, agli ospiti, sacri, viene offerta l'acqua più calda.



In pratica l'Ofuro viene considerato un modo di purificare prima il corpo, con il sapone e il risciacquo con l'acqua, e poi lo spirito, con la distensione e il relax procurati dall'immersione nell'acqua calda: la temperatura difatti arriva a circa 42°.

Onsen (温泉) è il termine con il quale ci si riferisce a quelle sorgenti di acqua calda presenti in Giappone anche se molto spesso si usa per indicare strutture balneari o in generale i luoghi termali.  Il Giappone, proprio per la presenza di diversi vulcani, gode di numerosi onsen sparsi un pò per tutto il Paese. Ci sono vari tipi e varie forme di onsen tra cui quello all’aperto e quello all’interno di appositi bagni; possono inoltre essere sia pubblici che privati e molto spesso sono una caratteristica principale di hotel o ancora meglio ryokan e minshuku.

Turisticamente parlando, gli onsen sono un elemento molto importante, spesso sono situati in campagna o in altri rinomati luoghi turistici; sono una vera e propria attrazione per visitatori, sia giapponesi che non, e molto spesso si può andare in coppia, in famiglia o anche in gruppi per allontanarsi dalla frenetica vita di città e lasciarsi andare pò al piacere, alla calma e al relax.

Nelle mappe un onsen viene indicato con il kanji cioè “yu” (che significa “acqua calda”) scritto anche con lo “yu” ゆ per essere compreso anche dai più piccoli. Come abbiamo già detto gli onsen possono trovarsi sia all’interno che all’esterno anche se tradizionalmente si trovano di più all’aperto e viene usata acqua riscaldata naturalmente: questo li differenzia dai sento, cioè bagni pubblici che si trovano all’interno pieni di acqua riscaldata.
Molti credono che le acque di queste sorgenti abbiano poteri guaritivi visto il loro contenuto di vari minerali.  olitamente un onsen è caratterizzato da numerose vasche ognuna delle quali contiene dell’acqua con un contenuto di minerali differente.  All’esterno ogni vasca è fatta a base di cipresso, marmo o granito mentre le vasche interne sono fatte con piastrelle, vetro o acciaio. Le acque contenute nelle vasche hanno diverse proprietà curative a seconda del minerale che contengono.

Tradizionalmente uomini e donne possono fare il bagno insieme sia nell’onsen che nel sento ma in genere viene anche concessa la possibilità di separare i bagni e renderli disponibili per sole donne o solo uomini facendo il bagno in orari differenti.

Regole da rispettare negli onsen

In queste sorgenti di acqua calda vigilano alcune attente e accurate regole che è bene che ogni visitatore segua e rispetti:

Garantire pulizia

In un onsen come in un sento del resto, tutti gli ospiti devono prima lavarsi accuratamente e risciacquarsi abbondantemente prima di entrare nell’acqua calda. Ogni bagno è dotato di sgabelli, rubinetti appositi, secchi, shampoo, sapone e doccia: bisogna sempre assicurarsi di non essere ancora sporchi o di avere addosso tracce di sapone sul corpo prima di entrare nell’onsen.

Costumi da bagno

Per regola, ai visitatori e bagnanti non dovrebbe essere concesso indossare costumi da bagno alle terme tuttavia, in alcuni onsen moderni, nei bagni, soprattutto misti, è concesso agli ospiti di indossare un costume.

Asciugamani

I visitatori devono portare con sè un asciugamano da utilizzare come panno bagnato. Inoltre è bene portare con sè anche un telo per coprirsi quando si cammina tra la zona di lavaggio e l’onsen. A volte è contro regola immergersi con l’asciugamano nell’acqua dell’onsen poichè l’asciugamano può essere considerato “impuro” quindi i visitatori di solito piegano il loro asciugamano mettendolo da parte oppure piegato e posato sopra la testa.

Rumore

Gli onsen sono generalmente posti di pace e tranquillità, ciò che si può al massimo sentire è lo scorrere dell’acqua o lo zampillìo di alcune fontane nella vicinanza. Tuttavia in questa situazione di pieno relax i bagnanti possono chiaccherare amichevolmente ma sono vietati comunque gli schiamazzi nelle aree di lavaggio. Un pò di “vivacità” può essere però concessa ai bambini.

Tatuaggi

I tatuaggi sono vietati negli onsen perchè non sono ben visti in Giappone, quindi sono vietati a donne, uomini, giapponesi e non anche se il tatuaggio è molto piccolo e nulla di particolarmente elaborato.

Proprietà terapeutiche dell’onsen

La natura vulcanica del Giappone permette di avere una grande abbondanza di queste sorgenti di acqua calda.
L’acqua dell’onsen può essere diversa da vasca a vasca a seconda del tipo di minerale che contiene:

  • zolfo
  • cloruro di sodio
  • idrogeno e carbonato
  • ferro

In Giappone si pensa che gli onsen abbiano poteri curativi e sempre secondo i giapponesi, fare un bagno in un onsen significa guarire dai dolori, vari disturbi e migliorare la salute della pelle. Questi benefici hanno fatto si che gli onsen entrassero a far parte dei trattamenti di balneoterapia con il nome “Onsen Therapy” che sarebbe un trattamento completo di balneazione volto al benessere e alla salute, alla normalizzazione di alcune disfunzioni e a prevenire vari disturbi e malattie.

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