Uchi - Soto, il concetto di gruppo in Giappone - Nakata Yumi



Il concetto di
Uchi -  Soto è uno degli aspetti più singolari della cultura giapponese.
Questo concetto è la chiave per comprendere la società giapponese e spiega il motivo per cui i giapponesi si comportano in un certo modo e come gli stranieri siano visti in Giappone.

Uchi () letteralmente significa casa, mentre Soto () si riferisce al di fuori. Il concetto di base, quindi, ruota intorno all'idea di dividere le persone in due gruppi: un gruppo interno ed un gruppo esterno.

La vostra famiglia e gli amici intimi sono considerati uchi (gruppo interno), così come i vostri colleghi e superiori sul lavoro. Tuttavia, i vostri clienti sono sempre considerati "soto" ( gruppo esterno).

Quando si parla con qualcuno di un gruppo esterno, è importante che ad essere onorato sia l'Altro, e che si sminuisca la persona del gruppo interno; questo viene fatto attraverso l'uso del linguaggio onorifico giapponese ("Keigo").
Anche se molti giovani non abbracciano questa tradizione, quanto le vecchie generazioni, uchi - soto costituisce ancora gran parte del fondamento della cultura aziendale giapponese.

Il servizio clienti giapponese è noto per la sua alta qualità, malgrado risulti a volte un po' eccessivo nel suo uso del concetto uchi / soto: in Giappone, i clienti devono essere trattati con il massimo rispetto, e se sei un commerciale, sei tenuto ad utilizzare una formulazione onorifica del modo di parlare, sempre.

Un modo per farlo è quello di parlare umilmente del proprio capo e dei colleghi che fanno parte della categoria "uchi". Quindi, se il cognome del manager è "Suzuki", si dovrebbe fare riferimento a lui come "Suzuki" di fronte ai vostri clienti e non come "Suzuki-san". E 'un po' strano, ma si sta fondamentalmente rispettando il vostro cliente sminuendo la posizione del manager (cosa alquanto umiliante).

Quando i giapponesi si trovano a parlare con gli stranieri, si sentono persi perchè non sanno come interagire adeguatamente con loro: questo viene definito il "Complesso del Gaijin".
Gli stranieri, i turisti i clienti sono sempre considerati "soto" nella società giapponese.
Molti visitatori in Giappone sono generalmente colpiti dal livello di servizio al cliente, visto come i giapponesi sono generalmente gentili con le persone soto, ma ciò non significa che la loro gentilezza e cordialità siano sincere e che stiano realmente cercando di essere degli amici.

Alcuni di loro possono essere veramente interessati a conoscere l'Altro, ma la maggior parte di loro sta semplicemente seguendo l'usanza. Così, quando i giapponesi hanno la possibilità di interagire con gli stranieri al di fuori del loro lavoro, possono sentirsi persi per mancanza di punti culturali/gerarchici di riferimento: al di fuori del lavoro, questo rapporto uchi - soto diventa vago e diventa ancor più confuso se sono coinvolti degli stranieri.

Questo è anche il motivo per cui gli stranieri (Soto) hanno molte difficoltà ad essere veramente accettati nella società giapponese e coloro che desiderano diventare cittadini giapponesi (uchi) devono affrontare molti ostacoli.

Questo è un aspetto molto particolare della cultura giapponese al quale non sono particolarmente affezionata: non voglio parlare umilmente del mio capo se lui è un imprenditore di successo, ma allo stesso tempo, ho capito l'importanza di seguire tale usanza nella cultura aziendale giapponese.
In America, questo sistema uchi - soto non esiste ed io si mi riferisco al mio capo "il signor" / "la signora", ciò per fare in modo che i nostri clienti siano consapevoli della posizione di prestigio dei miei superiori all'interno della nostra azienda.



Tratto da http://blog.gaijinpot.com
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